Read E' colpa del nord. Dal libro Terroni al calcio, 160 anni di balle borboniche contro l'Unità d'Italia

E' colpa del nord. Dal libro Terroni al calcio, 160 anni di balle borboniche contro l'Unità d'Italia

Tanio Romano

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Description:Continuazione ed epilogo del precedente "La grande bugia borbonica", l'autore sulla base di centinaia di libri di storici e di fonti accreditate, tra cui l'integrale lettura di tutti e sedici i ponderosi volumi dei Carteggi di Cavour editi dalla Zanichelli, con tono anche satirico viviseziona tutti gli errori, orrori e fake news sulle vicende risorgimentali libro per libro, pagina per pagina, bufala per bufala di oltre 20 autori filoborbonici tra cui Aprile, Del Boca, Di Fiore, Ciano, Pellicciari, Forgione, Manna, Alianello, Zitara etc. Di un numero non minore di strafalcioni storici, sempre su temi relativi all'Unità d'Italia, si sono resi artefici personaggi noti come Eugenio Scalfari, Alberto Angela, Bruno Vespa, Giovanni Floris, Giordano Bruno Guerri, nei loro libri e sul web, e che puntualmente vengono segnalati inesorabilmente.Sono per la prima volta smontate altre nuove bufale contro l'Unità d'Italia come ad esempio ulteriori 60 “primati”, viene segnalato che il Regno Delle Due Sicilie ebbe casi di schiavismo ancora pochi anni prima dell'unità nazionale, che non pochi settori industriali erano fallimentari o in perdita (parole di un importante dirigente borbonico in una sua formale relazione), che la tanto decantata San Leucio in realtà poteva essere avvicinata come esperienza solo alla Corea del Nord attuale, che persino Leopardi dichiarò essere “Napoli semibarbara e africana”, che il Reame borbonico era alla mercé alternativamente di Gran Bretagna, Francia e Austria quando non addi-ittura dei pirati, che tutti gli ultimi Papi hanno ritenuto “provvidenziale” la Breccia di Porta Pia, che nell'esercito i soldati meridionali erano discriminati economicamente e socialmente rispetto agli svizzeri mercenari, che gli stessi briganti affermavano che il Regno delle Due Sicilie era caduto per la grande abilità anche guerriera dei Mille e che invece nessuno di loro si era appositamente voluto sacrificare per Francesco II, che Crocco confessò testualmente che Vittorio Emanuele II fu “un grande Re perché ci ha liberato dagli stranieri” .Un'amplissima parte è dedicata alla trascrizione delle decine e decine di lodi ed encomi che Garibaldi ebbe da tutto il mondo, sia da vivo e da morto (da Churchill a Bakunin, da Victor Hugo a Lincoln), sia come uomo, sia come politico, ma soprattutto come generale.A dispetto poi delle balle borboniche, il cd Regno delle Due Sicilie in realtà è stato unito, sotto questo nome, solo per circa 61 anni. Il saggio mostra anche incoerenze, contraddizioni, e talvolta ignoranza storica allo stato puro di molti Vip scopertisi nuovi borbonici: dall'assessore alla cultura pugliese che parla di Gramsci il poeta (sic!), a Beppe Grillo e al sottosegretario che parla di “Ferrovie di Mongiana”, e ancora di Mario Adinolfi, Diego Fusaro, Gerry Scotti, Erri de Luca, Edoardo Bennato, Albano Carrisi, Pasquale Squitieri, Povia, Roberto Vecchioni, Sophia Loren, Fiorella Mannoia, Philipe Daverio, Andrea Camilleri, Francesco Paolantoni, Gianni Brera, Maria Grazia Cucinotta e persino Vittorio Feltri!.Tra i politici le posizioni antirisorgimentali, non sempre linearmente, abbondano: da Borghezio a Tremonti, da Michele Emiliano a De Magistris, da Miglio a Comencini, da Renzi a De Luca. Tutti disu-niti... contro l'Unità.We have made it easy for you to find a PDF Ebooks without any digging. And by having access to our ebooks online or by storing it on your computer, you have convenient answers with E' colpa del nord. Dal libro Terroni al calcio, 160 anni di balle borboniche contro l'Unità d'Italia. To get started finding E' colpa del nord. Dal libro Terroni al calcio, 160 anni di balle borboniche contro l'Unità d'Italia, you are right to find our website which has a comprehensive collection of manuals listed.
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Pages: 314

Format: PDF, EPUB & Kindle Edition

Publisher: Independently published

Release: 2020

ISBN

Description: Continuazione ed epilogo del precedente "La grande bugia borbonica", l'autore sulla base di centinaia di libri di storici e di fonti accreditate, tra cui l'integrale lettura di tutti e sedici i ponderosi volumi dei Carteggi di Cavour editi dalla Zanichelli, con tono anche satirico viviseziona tutti gli errori, orrori e fake news sulle vicende risorgimentali libro per libro, pagina per pagina, bufala per bufala di oltre 20 autori filoborbonici tra cui Aprile, Del Boca, Di Fiore, Ciano, Pellicciari, Forgione, Manna, Alianello, Zitara etc. Di un numero non minore di strafalcioni storici, sempre su temi relativi all'Unità d'Italia, si sono resi artefici personaggi noti come Eugenio Scalfari, Alberto Angela, Bruno Vespa, Giovanni Floris, Giordano Bruno Guerri, nei loro libri e sul web, e che puntualmente vengono segnalati inesorabilmente.Sono per la prima volta smontate altre nuove bufale contro l'Unità d'Italia come ad esempio ulteriori 60 “primati”, viene segnalato che il Regno Delle Due Sicilie ebbe casi di schiavismo ancora pochi anni prima dell'unità nazionale, che non pochi settori industriali erano fallimentari o in perdita (parole di un importante dirigente borbonico in una sua formale relazione), che la tanto decantata San Leucio in realtà poteva essere avvicinata come esperienza solo alla Corea del Nord attuale, che persino Leopardi dichiarò essere “Napoli semibarbara e africana”, che il Reame borbonico era alla mercé alternativamente di Gran Bretagna, Francia e Austria quando non addi-ittura dei pirati, che tutti gli ultimi Papi hanno ritenuto “provvidenziale” la Breccia di Porta Pia, che nell'esercito i soldati meridionali erano discriminati economicamente e socialmente rispetto agli svizzeri mercenari, che gli stessi briganti affermavano che il Regno delle Due Sicilie era caduto per la grande abilità anche guerriera dei Mille e che invece nessuno di loro si era appositamente voluto sacrificare per Francesco II, che Crocco confessò testualmente che Vittorio Emanuele II fu “un grande Re perché ci ha liberato dagli stranieri” .Un'amplissima parte è dedicata alla trascrizione delle decine e decine di lodi ed encomi che Garibaldi ebbe da tutto il mondo, sia da vivo e da morto (da Churchill a Bakunin, da Victor Hugo a Lincoln), sia come uomo, sia come politico, ma soprattutto come generale.A dispetto poi delle balle borboniche, il cd Regno delle Due Sicilie in realtà è stato unito, sotto questo nome, solo per circa 61 anni. Il saggio mostra anche incoerenze, contraddizioni, e talvolta ignoranza storica allo stato puro di molti Vip scopertisi nuovi borbonici: dall'assessore alla cultura pugliese che parla di Gramsci il poeta (sic!), a Beppe Grillo e al sottosegretario che parla di “Ferrovie di Mongiana”, e ancora di Mario Adinolfi, Diego Fusaro, Gerry Scotti, Erri de Luca, Edoardo Bennato, Albano Carrisi, Pasquale Squitieri, Povia, Roberto Vecchioni, Sophia Loren, Fiorella Mannoia, Philipe Daverio, Andrea Camilleri, Francesco Paolantoni, Gianni Brera, Maria Grazia Cucinotta e persino Vittorio Feltri!.Tra i politici le posizioni antirisorgimentali, non sempre linearmente, abbondano: da Borghezio a Tremonti, da Michele Emiliano a De Magistris, da Miglio a Comencini, da Renzi a De Luca. Tutti disu-niti... contro l'Unità.We have made it easy for you to find a PDF Ebooks without any digging. And by having access to our ebooks online or by storing it on your computer, you have convenient answers with E' colpa del nord. Dal libro Terroni al calcio, 160 anni di balle borboniche contro l'Unità d'Italia. To get started finding E' colpa del nord. Dal libro Terroni al calcio, 160 anni di balle borboniche contro l'Unità d'Italia, you are right to find our website which has a comprehensive collection of manuals listed.
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